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Torino-Roma 0-1. Qualche anno fa…

Fischio d’inizio.

Qualcuno ha ripreso a chiamare De Rossi “il morto con la fascia” e “Capitan Birretta”.

Intervallo.

Qualcun altro ha iniziato a parlare delle “stecche di Monchi” (e a storpiarne il nome in Mongo, Monco…).

Fischio finale.

Qualcun altro ancora, non potendo più definire Justin Kluivert “il nuovo Iturbe”, non ha esitato a descrivere Pastore come “il nuovo Adriano”.

E’ il 19 Agosto, si è giocata la prima giornata di campionato, e abbiamo vinto 0-1.

Qualche anno fa avremmo prenotato i posti al Circo Massimo.

Cengiz Under, annamo a vince!

Lo sguardo incredulo. La pettinatura classica, anni ’50. L’espressione spaesata da adolescente all’estero per la prima volta. Pizzetto e baffetti radi, come prematura ostentazione di virilità. In un mondo di muscoli e tatuaggi, il fuoriclasse lo riconosci dalla semplicità.

Oh, bene. Ma com’è che si chiama?

Cengiz Under!

Ma tutto attaccato? Ma è un nome o un cognome? Vabbè. Daje “coso”, annamo a vince!

Juventus-Roma 1-0. Anche Stavolta.

Anche stavolta è stato decisivo l’approccio. La Juve arrembante e fisicamente straripante, la Roma contratta e impaurita.

Anche stavolta sono stati decisivi gli uomini. I giallorossi fragili, incerti e spaesati. I bianconeri incontenibili e tambureggianti.

Anche stavolta sono stati decisivi i primi venti minuti. Noi affannati nella ricerca di una spiegazione pseudo-razionale circa la presenza di Gerson sulla fascia destra. Loro bullescamente intenti ad esaltare il tridente Orsato-Mandzukic-Higuain.

Poi, calato il primo, li abbiamo contenuti. E abbiamo finito quasi all’arrembaggio.

Ma, anche stavolta, non è bastato.

P.s. Per carità, io Spalletti lo adoro. Ma a volte, nel calcio come nella vita, per evitare colossali figure da fregnone basterebbe studiare la storia. E la storia degli abomini tattici dice che un centrocampista brasiliano lento e impacciato, mortificato sulla fascia destra in una partita decisiva l’avevamo già visto il 19 Marzo del 2002. E, porcaccia zozza, non era andata bene.

Marcos Assuncao Roma-Liverpool