A mente (quasi) fredda:
- Grande partenza di Kimi Raikkonen e pessima di Vettel, che per difendersi da Verstappen (e visti i precedenti, in curva 1 sarebbe stato importantissimo non averlo a fianco) ha chiuso verso sinistra. Era primo, poteva farlo. Possiamo discutere l’esecuzione della manovra, non la legittimità.
- Raikkonen aveva completato il sorpasso su Verstappen, e aveva quindi tutto il diritto di allontanarsi dal muro spostandosi verso l’interno della pista.
- L’unico che avrebbe potuto evitare l’incidente era Max Verstappen. Alzando un po’ il piede, perdendo la posizione da Raikkonen e riguadagnandola, con grande probabilità vista la differenza di spunto inziale, su Vettel alla prima curva. Ma no, lui il piede non lo ha alzato. Non lo alza mai. E vai con l’ennesimo strike.
- Conoscendo al millesimo di secondo le condizioni meteo, non neutralizzare la partenza con pioggia battente su una pista illuminata artificialmente è una decisione assurda.
- Se però a prendere la suddetta decisione è ancora lo stesso direttore di corsa e delegato alla sicurezza che il 5 Ottobre del 2014 non ha interrotto il GP del Giappone, mentre sotto una pioggia torrenziale la gru-mobile su cui si è schiantato Jules Bianchi recuperava una Sauber ferma in piena via di fuga, non è assurda affatto.
Quindi, se Charlie Whiting e Max Verstappen volevano mettere le loro firme sul campionato del mondo beh, ci sono riusciti eccome.
Complimenti.