Archivi tag: tasse

La bellezza, la morale e l’evasione fiscale.

La diffusa e sistematica evasione fiscale è uno dei cancri dell’Italia. Sia chiaro e sia chiara la mia opinione. Sia altrettanto chiaro che Equitalia applica un sistema di verifica e recupero estremamente iniquo e squilibrato .

Detto questo, mi chiedo che cosa ci si aspetti (e cosa si aspetti questo Governo) da Maradona se non un gesto fuori dalle regole e sopra le righe. Pentimento? Prostrazione? Richiesta di patteggiamento, come peraltro ha fatto l’osannato eroe italiano delle due ruote (e grande evasore) Valentino Rossi?

Non credo valga la pena commentare questo gesto e l’applauso che ne è seguito. E’ roba da tifosi. E tra Maradona ed Equitalia sfido a trovarmi qualcuno che tifi per la seconda. E’ roba da stadio. Anche se è sbagliato.

Il gesto dell'ombrello di Diego Armando Maradona rivolto a Equitalia. "Che Tempo che Fa", Rai3.
Il gesto dell’ombrello di Diego Armando Maradona rivolto a Equitalia. “Che Tempo che Fa”, Rai3.

Credo invece che chiunque, guardi questo video, appassionato o meno di calcio, sorrida. come si sorride davanti alla bellezza.

Credo anche che, chiunque guardi queste due facce, come minimo si gratti le palle.

Stefano Fassina (PD, viceministro dell'economia del Governo Letta) e Renato Brunetta (capogruppo PDL alla Camera dei Deputati).
Stefano Fassina (PD, viceministro dell’economia del Governo Letta) e Renato Brunetta (capogruppo PDL alla Camera dei Deputati).

La spina staccata.

Aumento dell’IVA al 22%. Le accise sulla benzina. L’aumento degli acconti delle imposte. Il bluff dell’abolizione dell’IMU con l’introduzione della Service Tax. Tutte cose recenti, recentissime. Allora mi chiedo, chi stacca la spina a chi? Una politica inconcludente, meschina, affaristica, inetta, collusa, ha staccato la spina alle piccole imprese, alle famiglie, alle attività a conduzione familiare. Ha staccato la spina ai consumi e al commercio. Al ceto medio e ai meno abbienti. Ha staccato la spina alle speranze dei precari, al “popolo delle partite Iva” e dei lavori saltuari. Nel frattempo, tra le sicure e spesse mura della propria cas(t)a, dal Quirinale al Parlamento, da Palazzo Chigi a palazzo Grazioli (passando per il Nazareno) la stessa politica si preoccupa di come arrivare, possibilmente a piede libero, alle prossime elezioni [qui]. Dichiara di voler cambiare la legge elettorale, ma insulta e affossa chi lo propone in aula [qui]. Dichiara di non essere interessata a “governicchi” [qui]. E si prepara a compilare le liste per garantirsi ancora uno scranno con bella vista sul naufragio del paese.