Kalós kai aghatós. L’indissolubile identità tra bellezza e virtù che distingue l’uomo nobile. Una bellezza unica, irriproducibile, e per questo coinvolgente e totalizzante. Che conquista allo stesso tempo la superficie dei sensi, la profondità dell’anima e la complessità della mente.
Una bellezza che si irradia nello spazio e nel tempo.
Quello spazio e quel tempo sospesi, in particolare, tra le parole “colpo di testa di Bonucci” e “Szczesny ci arriva con la punta delle dita”.
Kalós kai aghatós.