LDAPOST della domenica #27 – capita – Lazio-Roma 0-0

Il girone di ritorno, in Italia, è un campionato nel campionato. Se fossimo come l’Argentina sarebbe proprio un altro titolo. Un altro scudetto. Perché tutte le squadre cominciano ad avvertire l’ossessione dell’obiettivo da raggiungere, che sia l’europa o la salvezza. Che sia la voglia di salvare l’onore in un’annata mediocre o il disperato tentativo di rientrare nella lotta per non retrocedere. Così, quando davanti ti trovi davanti squadre del calibro di Sassuolo, Catania, Bologna Cagliari o Livorno (ad esempio), le sfide si fanno più serrate, gli scontri più  duri, le tattiche più esasperate. Non c’è molta differenza con le sfide di vertice: partite spesso bloccate, centrocampo foltissimo e le fasce talmente affollate da sembrare viale Marconi in periodo di shopping. Nel caso della Roma, poi, con gli allenatori avversari alla disperata ricerca di qualche marcatore da piazzare intorno a Gervinho come le macchine in seconda e tripla fila davanti ai negozi sotto Natale.
E a volte capita anche che, per quanto siano asserragliate a difesa della linea di porta, per quanto siano meno dotate tecnicamente e sterili tatticamente (rigidamente obbedienti al divieto d’accesso alla metà campo in funzione del quale hanno preparato il match), anche squadre come Sassuolo, Livorno, Catania ecc. possano trovare un contropiede casuale e fortunoso in grado di rovinarti in un colpo solo pomeriggio, serata e (almeno) tutto il lunedì. Certo, la differenza di categoria si vede anche dall’interpretazione di questi episodi. Così, mentre Gervinho, Totti, Bastos e Florenzi s’addannavano e s’affannavano ma sbattevano contro un muro a secco tirato su (in modo evidentemente abusivo) tra il primo e il secondo tempo, a qualcun altro bastava la semplice emozione di aver, per una volta, disobbedito agli ordini varcando la metà campo, per incespicare e coprirsi di vergogna (lui solo) e di ridicolo (loro tutti). [E far entrare nel novero degli eroi immortali anche un terzino greco con la chierica, autore nell’occasione di quella che i manuali del calcio definiscono  “diagonale della vita”. NDR].
Per questo, a volte, quando incontri il Sassuolo, il Bologna, il Catania o il Livorno, può succedere che lo 0-0 non si sblocchi. Capita contro squadre di quel livello, di quello spessore, di quel valore e, soprattutto, di quelle ambizioni. Infatti può capitare anche contro la Lazio.

COMMENTA

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.