Scritti di getto, senza pensarci (troppo) e in ordine sparso. Insomma, come prescritto dai social network.
1) Piloti, che gente di Enzo Ferrari.
2) L’amore del bandito di Massimo Carlotto.
3) la trilogia di Montale (Casino Totale, Chourmo, Solea) di Jean-Claude Izzo. Perchè la fine mi ha fatto piangere a dirotto.
4) la trilogia dei “nostri antenati” (il Barone Rampante, il Cavaliere Inesistente, il Visconte Dimezzato) di Italo Calvino.
5) Febbre a 90° di Nick Hornby. Letto e riletto. Quasi una volta a domenica…
6) Anche gli orsi faranno la guerra di Paolo Alberti.
7 e 8) I ragazzi della via Pal di Ferenc Molnar e La Storia Infinita di Michael Ende. Perchè tutto parte dai libri con cui si diventa grandi.
e poi…
9) Latinoamericana di Ernesto “Che” Guevara. Ebbeni sì, perchè per quanto nella vita si possa cambiare, quel libro insegna da che parte cercare il proprio cuore.
10) I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Che se non fosse una rogna al liceo, piacerebbe – sempre – a tutti.

