Sulla partita, rapidamente.
Il fallo di mano evidentemente volontario, in area, andrebbe punito con il rigore. Dopodichè, magari, il rigore lo sbaglio. Oppure vinco 1-0 anche giocando male. Vallo a sape’…
Rapidamente perché, comunque (e/o purtroppo), il punto non è questo. O almeno, non è solo questo.
Il punto è che lo scudetto si vince con le piccole. E questo Milan, per atteggiamento e rosa, è una piccola (addirittura piccolissima, forse). E questo, dopo quello miracoloso col Sassuolo, è il secondo pareggio in casa, con le piccole.
Il punto è che senza la qualità di Pjanic, rinunciare al Ljajic di questo periodo è un assurdo tattico (soprattutto se poi si sceglie un tridente formato da 3 attaccanti per definizione ma centrocampisti per efficacia in area).
Il punto è che la Roma è sulle gambe, e la rosa fra infortuni, affaticamenti vari, Coppa d’Africa e giocatori estranei al “progetto” (sono autorizzati tutti gli scongiuri davanti alla definizione maledetta), è corta.
E il punto è anche che Garcia, tatticamente, qualcosa deve tornare a inventarsi. E di corsa.