Il fotoreporter italiano Andrea Rocchelli è morto ieri in Ucraina, nel villaggio di Andreevka, vicino a Sloviansk, nella regione separatista ucraina di Donetsk.
La macchina con cui viaggiava è stata travolta da un fittissimo fuoco di kalashnikov e colpi di mortaio.
L’area in cui si trovava è considerata estremamente a rischio. I ribelli separatisti, infatti, sono decisi ad impedire – o comunque complicare- il voto alle elezioni presidenziali. Tanto che, proprio pochi giorni fa, era stato lanciato un appello per la salvaguardia dei giornalisti in Ucraina.
L’informazione non è tutta onesta, non è tutta libera.
E, sicuramente, alcuni “sistemi” vanno cambiati. Se non scardinati.
Ma i vaneggiamenti su processi pubblici ai giornalisti mi fanno pensare solo a totalitarismi, e a scenari di guerra. Dove le elezioni vengono impedite o condizionate.
Non a chi le vuole vincere democraticamente.

Magari se qualcuno si fosse lasciato convincere da questa prospettiva, guardando quest’ultima foto potrebbe pensarci un po’ su.