“Dieci” è un sacco di cose.
A parlar di matematica è il numero naturale che viene dopo il 9 e prima dell’11. È anche la somma dei primi 3 numeri triangolari: 1 + 3 + 6 = 10. E la somma dei primi 3 numeri primi: 2 + 3 + 5 = 10. Nonché la somma dei primi quattro numeri naturali: 1 + 2 + 3 + 4 = 10. È anche la somma di due quadrati, 10 = 12 + 32. È la base della numerazione posizionale decimale. Sempre parlando di matematica, è un numero di Harshad (termine che deriva dal sanscrito “harṣa”, che peraltro significa “grande gioia”…fate voi…).
Secondo Pitagora il dieci era il numero perfetto e costituiva il cosiddetto “Tetraktys”, un quartetto disposto nella forma di un triangolo equilatero che, risultando a sua volta come la somma della successione dei primi quattro numeri, rappresentava i quattro principi cosmogonici.
A scuola è il voto massimo che si può ottenere.
È il numero dell’eccellenza. Infatti nel calcio è il numero dei fuoriclasse, quello di Maradona e Pelè. Di Baggio e del Capitano.
Oggi è anche un numero angosciante. “Ma se è il numero delle vittorie conseguite finora dalla Roma!”, direte voi. Appunto, “che angoscia” dico io.