Senza inutili sofismi: non posso tollerare che per la Presidenza della Repubblica circolino nomi di “seconde scelte” anche all’interno dello stesso Pd (Gentiloni, Franceschini, Finocchiaro…), ex da ricollocare (Veltroni, Casini, Rosy Bindi…). O quello di Monti, che si è bruciato da solo con l’esperienza di governo.
Al Quirinale si deve votare una figura dal profilo istituzionale altissimo (anche mi rendo conto che,visti i tempi e l’inesorabile passare di legislature e “repubbliche”, sono sempre meno).
L’italia merita una personalità rispettata (e da rispettare) con una storia politica, sociale o professionale chiaramente “di parte”. Ed ha bisogno che quella “parte” sia la parte della legalità.
Perciò, io dico Piero Grasso o Nicola Gratteri.
O Alessandro Cattelan!