Dunque, capisco l’occhio di riguardo verso il paese organizzatore.
E mi rendo conto anche che per l’esordio del Brasile non potesse essere previsto altro fuorché la vittoria. Perché sennò magari il resto del Paese, invece di baciare le foto di Neymar, si sarebbe reso conto che è stato organizzato (e male, peraltro) un Mondiale alla faccia – e sulla faccia – di chi si muore di fame.
Ma tenete conto che in Croazia hanno scatenato guerre per molto meno che il “rigore” su Fred.