Un avviso di garanzia, un invito a comparire, non equivalgono a una condanna.
E’ un principio importante.
Ma non è semplice. Perché se non è accompagnato dalla disponibilità al confronto, all’analisi, alla discussione, all’autocritica, non è niente. Se non è accompagnato dal rispetto, non è niente.
E’ questa la differenza tra chi questo principio lo ha sempre sostenuto, e chi se ne avvale solo ora.
Le tanto decantate “differenze”.
Neanche troppo sottili.
P.s. oh, se poi qualcuno questa disponibilità al confronto, all’analisi, alla discussione, all’autocritica, al rispetto le avesse riscontrate tra i link di Tze-Tze, La cosa, La fucina ecc. mi facesse un segno. Magari mi sono distratto.