
Ho comprato questo piccolo libro della Newton&Compton casualmente, pescandolo in una montagna di copie della stessa collana sistemate (strategicamente) accanto alla cassa di una libreria. Mi aveva incuriosito – lo confesso – il prezzo (0,99€) e l’insieme incredibilmente eterogeno di autori. Lugli accanto a Dostoevskij, in effetti, può sembrare una forzatura… Ma nonostante l’edizione ultraeconomica e ultratascabile il thriller vale racconti ben più celebrati (e ben più costosi). La penna dell’autore, inviato di “Repubblica” per la cronaca nera, è affilata come la lama che da il titolo al libro. La trama si complica e si arricchisce progressivamente partendo da una serie di delitti che, inizialmente, sembrano privi di collegamento e che saranno il pretesto per descrivere figure e scorci di società diversi e incompatibili. E questa diffusa incompatibilità è la caratteristica del protagonista, Marcello Mastrantonio, un funzionario della squadra Mobile “sui generis” (che “stancamente” si avvicina alle ferie), che tra arti marziali – di cui, d’altronde, Lugli è istruttore – e illuminazioni buddiste regge il confronto con vale personaggi della letteratura più conosciuti e famosi. Una lettura veloce, economica, ma cruda come nella tradizione dei migliori thriller!
P.S.: non ho resistito e ho comprato anche Dostoevskij, però.