La verità sul caso Harry Quebert è, tutto sommato, un buon libro.

Non è un capolavoro, ma è un giallo ben impostato e ben sviluppato con tutte le caratteristiche dei thriller di successo. I personaggi sono tratteggiati con cura e, almeno quelli principali, in continua evoluzione – sia positiva che negativa – nel corso della storia. L’importanza del contesto sociale, la provincia americana, e delle sue dinamiche (tra il 1975 all’elezione di Obama del 2008) cresce nel corso della trama fino a diventarne elemento determinante. La tragica storia d’amore al centro della vicenda, quella tra il trentaquattrenne Harry Quebert e la quindicenne Nola Kellergan è raccontata secondo punti di vista diversi che si allontanano e riavvicinano progressivamente l’uno all’altro in un crescendo di colpi di scena imprevedibili ma al tempo stesso ben inseriti nella narrazione.
I passaggi a vuoto, però, ci sono. Sicuramente ha qualche pagina di troppo (770..). Qualche insistenza su particolari eccessivamente “giovanilistici” risulta eccessiva ma l’autore, Joel Dicker, è del 1985! Alcuni dei personaggi, piu’ o meno secondari sembrano caricature da serie tv, carichi di stereotipi e tratteggiati con una superficialità che stride con l’accuratezza usata per gli altri. Sembrano trovare spazio nella storia come se dovessero riempire qualche pagina prevista ma rimasta in bianco…ma per fortuna non stemperano la tensione creata dall’evoluzione della trama.
Insomma, un libro avvincente al punto giusto anche se imperfetto. Un’ottima lettura estiva, che consiglio. Con la speranza che l’autore sappia fermarsi e non ne faccia una serie, risparmiandoci “la seconda grande indagine di Marcus Goldman”.
Si trova già nella mia libreria..
Un caro saluto.
Luna
Mi fa molto piacere che tu dia tanta fiducia ai miei consigli di lettura. Grazie per la risposta! : )
Se ti piacciono i gialli, spero che questo mio post ti dia degli spunti per le tue letture future: http://wwayne.wordpress.com/2013/04/27/la-fine-di-un-era/. : )
grazie per gli spunti! sento già il bisogno di correre in libreria! 😉