Il 24 giugno Josefa Idem, eletta in parlamento nelle liste del Partito Democratico e Ministro per le pari opportunità, politiche giovanili e sport nel governo PD-PDL-Scelta civica, si dimette dopo un colloquio con il premier Enrico Letta. La questione, in toni spiccioli, è abbastanza semplice: la Idem non ha dichiarato come seconda abitazione la sua palestra-casa evadendo, di fatto l’ICI/IMU. Si tratta di evasione fiscale, piccola o grande che sia. Il fatto è grave, non è questione di “4 spicci”. Però – fanno notare in molti – la vicenda ha a che fare con la vita privata della Idem, non con il suo ruolo istituzionale. E chissenefrega – rispondono moltissimi – la Idem ha un ruolo istituzionale e deve dimettersi. E le dimissioni arrivano. Il premier Letta dichiara: ho preso atto della volontà irrevocabile del ministro Idem di rassegnare le dimissioni. Quasi un mese dopo, il 19 luglio, la maggioranza PD-PDL-Scelta Civica vota la fiducia al Ministro degli Interni (e vicepremier) Angelino Alfano. Attualmente anche segretario del PDL. La mozione di sfiducia viene presentata da M5s e SEL a seguito della “raccapricciante” vicenda Shalabayeva. Vicenda che, d’altronde, ha strettamente a che vedere con il ruolo istituzionale di Alfano. Il premier Letta in parlamento rivendica la totale trasparenza del governo, l’inoppugnabile linea del mancato coinvolgimento dell’Esecutivo e la conseguente estraneità del Ministro (e Vicepremier). http://multimedia.quotidiano.net/video/politica/shalabayeva-letta-estraneita-alfano-inoppugnabile-videodoc-il-premier-l-espulsione-motivo-di-imbaraz-qn-44979.
Aguzzate la vista! Queste due vicende si differenziano per alcuni piccoli particolari. Quali?